Il Cirque Ma’Ceo, produzione firmata Cavallo Equestrian Arts, torna nella Bay Area con una nuova tappa in programma a San José, in California.
Lo spettacolo è tra le proposte equestri indipendenti più apprezzate negli Stati Uniti per la capacità di unire tecnica equestre e costruzione teatrale in un formato agile, immersivo e visivamente ricercato.
La tappa californiana del tour, confermata per la fine di giugno 2025 presso l’Emma Prusch Farm Park, rappresenta un’opportunità per osservare da vicino l’evoluzione di un format che ha saputo imporsi nel panorama degli show equestri grazie a una formula originale e coerente.
Una narrazione senza parole
A differenza di molte esibizioni spettacolari in ambito equestre, Cirque Ma’Ceo si caratterizza per l’assenza di una narrazione verbale. La scena è costruita esclusivamente attraverso il linguaggio fisico degli artisti e dei cavalli, accompagnati da musiche orchestrate per valorizzare ogni sequenza coreografica.
Il risultato è una proposta che fonde le strutture del circo europeo, la grammatica del dressage e la ritualità del teatro fisico, ottenendo un effetto immersivo senza ricorrere a effetti speciali digitali o narrazioni artificiose.
L’interazione tra i protagonisti
I cavalli, selezionati per la loro docilità e la predisposizione al lavoro in libertà, rappresentano razze come frisoni, arabi e lusitani. Le esibizioni si articolano su più registri tecnici, dal dressage classico a numeri acrobatici su cavallo in movimento, fino a segmenti di lavoro in libertà e presenza scenica pura, dove l’interazione tra artista e animale è centrale. Il focus non è la prestazione forzata, ma la relazione tra uomo e cavallo, costruita su gestualità, ascolto e fiducia.
Un progetto indipendente
La compagnia, diretta da R.J. Mendez, si presenta come realtà indipendente non affiliata a circuiti internazionali di spettacolo equestre. La struttura del tour privilegia l’utilizzo di tendoni mobili e location agricole o comunitarie, con l’obiettivo dichiarato di riportare l’esperienza scenica al livello del pubblico. Questa scelta logistica rafforza l’idea di un contatto diretto, anche visivo, tra spettatori e performer, e permette di operare in spazi alternativi ai circuiti commerciali tradizionali.
San José è una tappa ricorrente del tour annuale, selezionata anche per la possibilità di coniugare l’esperienza spettacolare con quella educativa e rurale.
L’immediatezza del messaggio scenico
Oltre all’aspetto tecnico, Cirque Ma’Ceo si colloca in un segmento di spettacolo sempre più presente nelle rassegne equestri americane, che punta a superare la separazione tra sport e cultura visiva. Il tour statunitense ha incluso tappe in Arizona, Colorado, Oregon, Texas e Hawaii, segnalando una costante ricezione positiva in ambito comunitario, dove lo spettacolo funge anche da elemento di aggregazione culturale.
La scelta di non utilizzare microfoni o spiegazioni testuali accompagna l’intento di universalizzare il messaggio scenico, lasciando che l’immagine e il gesto guidino la lettura dell’evento.
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